Il trattamento dell’ulcera venosa prevede accurate indagini diagnostiche (ecodoppler in primis) tese a stabilire la natura della lesione e a studiare il sistema venoso degli arti inferiori. Le ulcere vascolari rappresentano, infatti, una complicanza tra le più gravi tra quelle che possono colpire il paziente affetto da insufficienza venosa.
Il cardine terapeutico è rappresentato dalla terapia elastocompressiva con bende elastiche assieme all’impiego di speciali medicazioni avanzate che favoriscono la chiusura dell’ulcera.
Nei casi più impegnativi il paziente potrebbe richiedere l’esecuzione di un intervento chirurgico o l’effettuazione di alcune sedute di scleroterapia.
Il trattamento elastocompressivo è in grado di promuovere la riepitelizzazione del 90-95 % delle lesioni ulcerative nel giro di 6-8 settimane a seconda della grandezza della lesione e del tipo di insufficienza venosa che la sostiene.