PLASMA RICCO DI PIASTRINE(PRP): NOVITÀ IN MEDICINA ESTETICA RIGENERATIVA

PLASMA RICCO DI PIASTRINE(PRP): NOVITÀ IN MEDICINA ESTETICA RIGENERATIVA

Il PRP, acronimo che sta ad indicare Platelet-Rich Plasma ossia Plasma Ricco di Piastrine, è uno dei metodi più innovativi nel campo della medicina rigenerativa. Ma cosa si intende quando si parla di medicina rigenerativa, e quali campi di applicazione può trovare?

La medicina rigenerativa è una disciplina medica che sfrutta la naturale capacità delle cellule dell’organismo di riparare i tessuti danneggiati. Essa trova applicazione in diversi ambiti, tra i quali l’ortopedia e la medicina estetica. Nel caso del PRP, si sfruttano i fattori di crescita in esso contenuti per potenziare la rigenerazione della zona danneggiata in maniera naturale.

In ortopedia le infiltrazioni con PRP sono utili nel trattamento delle lesioni osteoarticolari, in particolare trovano applicazione nella rigenerazione delle cartilagini e nel trattamento delle lesioni croniche tendinee.

In medicina estetica il PRP può essere impiegato nei processi di rigenerazione cutanea, quindi nel trattamento di cicatrici e ustioni, piaghe da decubito e ulcere, così come nel ringiovanimento cutaneo e nel trattamento delle rughe. Altri impieghi sono il trattamento della secchezza vaginale post-menopausa, o ancora l’alopecia androgenetica.

Il vantaggio del PRP è racchiuso principalmente in due punti: il primo, è quello di trattare la condizione estetica o clinica stimolando processi di rigenerazione che avvengono normalmente nell’organismo umano, il secondo sta invece nel fatto che si preleva e si re infiltra o reimpianta materiale biologico prelevato dal paziente stesso. Si può vedere come una sorta di trapianto “autologo”, che quindi elimina o minimizza fortemente eventuali effetti avversi.

Il PRP è quindi un metodo che può essere applicato in quasi tutti i pazienti, anche perché è minimamente invasivo (non parliamo di una procedura chirurgica, ma di un trattamento assimilabile ad un filler) e con effetti secondari praticamente inesistenti. Le uniche eccezioni sono le donne in gravidanza e le persone affette da infezioni, patologie autoimmuni, tumori, o in generale forme di immunodepressione: per queste persone il trattamento con fattori di crescita non è consigliato. In ogni caso, è comunque sempre facoltà del medico stabilire se una persona o una condizione è adatta o meno al trattamento, sulla base di anamnesi personale, storia clinica e valutazione del problema o dell’inestetismo da trattare.

Il PRP rientra comunque tra le tecniche di medicina estetica non invasive per il ringiovanimento cutaneo. Essa si è inoltre rivelata molto efficace anche nel trattamento dell’alopecia androgenetica come ottima alternativa al classico trapianto autologo di capelli, tecnica utilizzata ormai da diversi anni per rinfoltire la chioma.

Il PRP: come si ottiene e come funziona

Il Plasma Ricco di Piastrine (PRP) è un prodotto di derivazione ematica ottenuta da un prelievo venoso effettuato sul paziente stesso. Eseguito il prelievo, il sangue viene sottoposto a centrifugazione in apposito macchinario per concentrare la componente piastrinica. La componente piastrinica viene poi purificata e adeguatamente trattata con un attivatore ed un anticoagulante prima di essere re infiltrata nel paziente. Il PRP è chiamato anche “gel piastrinico” proprio per la sua consistenza che, dopo il trattamento in laboratorio, è di natura gelatinosa.

Il Plasma Ricco di Piastrine (PRP) è quindi un concentrato di plasma sanguigno che contiene un numero di piastrine di molto superiore a quello normalmente presente nel plasma circolante. Ma perché concentrare le piastrine per la rigenerazione tissutale?

Le piastrine sono le cellule del sangue responsabili dei processi di riparazione tissutale: se c’è una lesione, sono le piastrine che riparano il tessuto attivando i fattori di crescita piastrinici e coagulando il sangue per bloccare l’emorragia. Il PRP è quindi una sostanza ricca di fattori di crescita e quindi in grado di stimolare la rigenerazione tissutale.

La tecnica di applicazione è simile a quella di un filler: con un ago sottilissimo si praticano delle microiniezioni di Plasma Ricco di Piastrine nella zona da trattare.

Il PRP: le principali applicazioni

La tecnica PRP viene utilizzata in medicina rigenerativa principalmente per la riparazione delle lesioni, il ringiovanimento cutaneo e il trattamento dell’alopecia androgenetica. Se parliamo di riparazione delle lesioni, andiamo sia nel campo dell’ortopedia e sia in quello della medicina estetica.

In ambito ortopedico il Plasma Ricco di Piastrine può essere utilizzato sia per accelerare il processo di guarigione delle fratture, nelle patologie degenerative dell’apparato osteoarticolare e nelle lesioni post traumatiche dell’apparato muscolo tendineo. La tecnica trova pertanto applicazione sia nella traumatologia e sia nella medicina sportiva.

Nell’ambito della medicina estetica, il Plasma Ricco di Piastrine può essere utilizzato per:

Ringiovanimento cutaneo: i fattori di crescita concentrati nel PRP stimolano le cellule del derma a produrre nuovo collagene. Una delle cause principali dell’invecchiamento cutaneo è proprio il rallentamento della produzione di collagene che si verifica fisiologicamente nell’organismo a partire dai 25 anni di età in poi. Supportando questo naturale processo, il trattamento con PRP fa riacquistare alla pelle una nuova freschezza ed un ringiovanimento del tutto naturale.

Trattamento cicatrici e ustioni: stimolando la produzione del collagene, il trattamento PRP aiuta a rigenerare il tessuto cutaneo e quindi a migliorare l’aspetto della cute danneggiata da piccole cicatrici e ustioni.

Trattamento ulcere e piaghe da decubito: per lo stesso principio di cui sopra, dopo aver adeguatamente pulito e trattato la zona si procede con infiltrazioni di PRP per rigenerare il tessuto cutaneo attivando il processo di guarigione.

Secchezza vaginale: il trattamento con PRP è efficace anche nella rigenerazione dell’epitelio delle mucose vaginali, contrastando la secchezza tipica della post- menopausa e le problematiche ad essa legate.

Altra applicazione del Plasma Ricco di Piastrine è il trattamento dell’alopecia androgenetica. I fattori di crescita contenuti nel PRP agiscono andando a stimolare l’attività dei bulbi piliferi ancora presenti, ma che non funzionano efficacemente. Stimolando l’azione dei follicoli si va a ripristinare il ciclo di crescita dei capelli, andando a rinfoltire le aree più diradate.



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